Il Decreto Cura Italia, nel ristrutturare in maniera profonda il calendario di adempimenti e versamenti fiscali dei prossimi mesi, non dice nulla di esplicito sul meccanismo disegnato dall’articolo 4 del Decreto Fiscale (D.L. 124/2019), pensato per contrastare l’evasione nel settore degli appalti pubblici e privati e le cui sanzioni sono bloccate, in alcuni casi, fino al 30 aprile. Il congelamento dei versamenti delle ritenute, disposto dal Decreto Cura Italia, non riguarda tutte le imprese, ma solo settori toccati marginalmente dalle verifiche del D.L., come quelli del turismo e della ristorazione e le società sportive. A queste si aggiungono, con tempi diversi, le imprese con ricavi non superiori a 2 milioni di euro nel 2019. I committenti dovranno, infatti, informarsi sul fatto che nella loro filiera di appaltatori ci sia qualcuno (anche un semplice subappaltatore) che risulti escluso dal versamento delle ritenute, in base alle disposizioni del Decreto Cura Italia.