Nel provvedimento “Cura Italia”, tra le principali dimenticanze della sospensione delle rate in scadenza a marzo 2020, ci sono gli avvisi bonari. L’unica deroga a oggi disciplinata per gli avvisi bonari riguarda il generale rinvio dal 16 al 20 marzo. Nel decreto è prevista una specifica disposizione per le cartelle di pagamento e per gli accertamenti esecutivi i cui termini di versamento scadono nel periodo compreso dall’8 marzo al 31 maggio. In particolare, per tali debiti il pagamento può essere eseguito «in unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione». Ne consegue così che il contribuente dovrà versare il dovuto entro fine giugno. Il decreto sembra aver dimenticato anche le adesioni agli accertamenti per le quali non è stata disciplinata né la sospensione legata alla procedura in sé, né dei relativi pagamenti.