L’articolo che il Governo ha inserito nella bozza di D.L. sull’emergenza in materia di ritenute e appalti non rinvia, come veniva chiesto dalle associazioni di imprese e professionisti, in blocco il nuovo (complicatissimo) adempimento. Interviene, invece, solo sui Durf, le certificazioni di regolarità fiscale. La norma - come spiega la relazione illustrativa - «proroga espressamente la validità dei certificati emessi dall’Agenzia delle entrate». Il rinvio, però, non riguarda tutti, ma solo i certificati emessi nel mese di febbraio. La loro validità è allungata «fino al 30 giugno, al fine di evitare, in considerazione della situazione connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19, accessi da parte di contribuenti agli uffici dell’agenzia».