L’Agenzia delle entrate, con la risposta a interpello n. 105/2020, ha affermato che l’impresa in contabilità ordinaria che acquista un credito d’imposta, pagandolo meno rispetto al suo valore utilizzabile in compensazione in F24, deve tassare la sopravvenienza attiva, pari alla differenza tra il valore nominale e il costo di acquisto, «nell’esercizio in cui il credito è acquisito».