Proroghe delle assemblee degli enti non profit con groviglio di scadenze. Questo emerge dopo la con-versione in legge del Cura Italia che contiene diversi interventi di modifica, alcuni dei quali dovranno es-sere attentamente valutati da professionisti e operatori del Terzo settore. Ci sono infatti almeno 3 proroghe al vaglio delle assemblee. La prima relativa all'articolo 35, D.L. 18/2020, che fa slittare il termine per l'approvazione del bilancio al 31 ottobre 2020 per tutti gli enti non profit. Ulteriori proroghe per le assemblee si ritrovano anche all’articolo 106, D.L. 18/2020, che a seguito degli emendamenti riguarda ora sia le società sia gli altri enti. E proprio questa disposizione rischia di generare confusione nel pano-rama non profit. Prima delle modifiche, la norma riguardava solo il mondo societario, prevedendo la possibilità di svolgere le assemblee ordinarie (di approvazione del bilancio e non) entro 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio (ossia il 29 giugno per gli enti che hanno l’esercizio che coincide con l’anno sola-re) e di utilizzare per le riunioni (ordinarie e straordinarie) indette entro il 31 luglio i mezzi di telecomunicazione e il voto per corrispondenza. Con gli emendamenti le stesse agevolazioni sono state estese agli enti non profit, ma ad esclusione di Onlus, Odv e Aps. Si viene a creare un vero e proprio cortocircuito, oltre che un’evidente confusione applicativa.