L'Irap rischia di trasformare il calcolo dell'ammontare del secondo acconto in un vero e proprio rebus. Secondo quanto indicato nella Relazione illustrativa in commento all'articolo 24, D.L. 34/2020 infatti, il primo acconto Irap abbuonato ai contribuenti sarà il minore tra quello calcolato attraverso il metodo o storico e quello previsionale e tale scelta rende involontariamente ignoto anche l'ammontare del secondo acconto da versare entro il prossimo 30 novembre. Non conoscendo l'effettivo ammontare del primo acconto Irap stralciato infatti, è conseguenziale che quantificare il secondo «a busta chiusa» rappresenta un vero e proprio rischio. la depenalizzazione del carente od omesso versamento degli acconti ex articolo 20, D.L. 23/2020 rappresenta un salvacondotto. Combinata con l'articolo 24, D.L. 34/2020 consentirà ai contribuenti di evitare il versamento anche del secondo acconto previsto per il 30 novembre prossimo e corrisponderlo nelle casse dell'erario nel 2021 una volta determinata l'imposta 2020 ed il correlato importo del primo acconto abbuonato.