Deducibili le minusvalenze da cessioni dei crediti fiscali. Quando il titolare di un bonus fiscale, quale ad esempio il credito d'imposta per le locazioni, cede lo stesso a terzi ad un valore inferiore a quello nominale, la differenza costituisce una sopravvenienza passiva che riduce sia il reddito che il valore della produzione. È quanto ammette implicitamente la circolare n. 14/E che, esaminando ovviamente solo l'ipotesi contraria e fantasiosa, della cessione sopra al nominale, precisa: «... qualora il valore nominale del credito ceduto sia maggiore rispetto al corrispettivo pattuito con il cedente, emerge una sopravvenienza attiva che concorre alla formazione del reddito e del valore della produzione netta secondo le ordinarie modalità»