I Tribunali di Bologna e Rimini, con i decreti del 12 e del 25 maggio, hanno affermato che il fermo dell’attività d’impresa dovuto alla decretazione d’urgenza emanata per evitare la diffusione del Covid-19 esclude l’inadempimento colpevole delle aziende che, a causa del blocco, non hanno potuto eseguire le prestazioni dovute.