L’INPS, con il messaggio n. 2510 del 18 giugno 2020, interviene nuovamente in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) con riferimento all’ampliamento del periodo di scadenza e di quello riferito alla conservazione della validità dello stesso.
La proroga di validità, con riguardo ai Durc On Line, deve intendersi limitata ai soli DURC aventi scadenza compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 15 aprile 2020 che conservano la propria validità fino al 15 giugno 2020.
L’INPS ricorda che il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ai fini della conforme trattazione delle richieste di verifica della regolarità contributiva presentate nel periodo dal 30 aprile 2020 fino al 19 maggio 2020, ha infatti chiarito che la proroga di validità disposta dal Decreto Cura Italia, con riguardo ai DURC on line, deve intendersi limitata ai soli Documenti aventi scadenza compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 15 aprile 2020, che conservano la propria validità fino al 15 giugno 2020.
L’INPS infine avverte che la funzione di “Consultazione” della procedura Durc On Line è stata aggiornata, escludendo dalla consultazione i Documenti con scadenza compresa tra il 31 gennaio 2020 e il 15 aprile 2020 che hanno conservato la validità fino al 15 giugno 2020.
A partire dal 16 giugno 2020, alle nuove richieste di verifica, analogamente a quelle pervenute a far data dal 16 aprile 2020, si applicano gli ordinari criteri previsti dal D.M. 30 gennaio 2015 recante “Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC)”.
Gli adempimenti e i versamenti previdenziali, per i quali la normativa emergenziale vigente ha disposto la sospensione, non rilevano ai fini della verifica della regolarità contributiva, stabilisce che la regolarità sussiste comunque in caso di sospensione dei pagamenti in forza di disposizioni legislative.