Il 16 settembre scade il termine per la ripresa dei versamenti dei contributi previdenziali, dei premi Inail e delle ritenute fiscali e delle addizionali, sospesi. La sospensione è stata oggetto di numerosi provvedimenti che si sono succeduti e sovrapposti. Mentre il Decreto Rilancio prevede soltanto, in alternativa al versamento unico, il frazionamento in massimo 4 rate (da settembre a dicembre 2020), il Decreto agosto consente di versare il 50% del debito in un’unica soluzione o ripartito in quattro rate (decorrenti dal 16 settembre), e di pagare in massimo 24 rate il restante 50% (dal 18 gennaio 2021, in quanto il 16 gennaio cade di sabato). La Relazione illustrativa del D.L. 104/2020 ha precisato che il nuovo piano di rateizzazione è introdotto «in alternativa» a quello previsto dagli articoli 126 e 127 del D.L. 34/2020, con la conseguenza che i 2 piani di rateizzazione coesistono. Tale commento è stato recepito dall’Agenzia delle entrate nella circolare n. 25/E/2020. Tale interpretazione dovrebbe essere recepita anche dall’Inps, da cui si attende l’emanazione di un provvedimento amministrativo che illustri le nuove possibilità di rateizzazione del debito.