Con la conversione del Decreto Rilancio (D.L. 34/2020) è stato spostato dal 30 settembre al 15 novembre 2020 il termine per rideterminare il costo fiscale delle partecipazioni non quotate detenute dalle persone fisiche alla data del 1° luglio 2020. Se da un lato è evidente l’interesse dei soci a cedere le partecipazioni rivalutate (per il vantaggio fiscale del pagamento della sostituiva dell’11% sul valore della società, anziché del 26% sulla plusvalenza realizzata), dall’altro lato questa scelta non è così scontata quando l’acquirente veicola l’acquisto tramite una società. Per quest’ultima, infatti, potrebbe invece essere conveniente acquistare l’azienda, perché - a fronte del prezzo corrisposto - potranno essere dedotti fiscalmente i maggiori ammortamenti sugli asset acquisiti, compreso l’avviamento.