La nuova edizione della rivalutazione varata con la conversione in legge del D.L. 104/2020, si pone come un’opzione di estremo interesse. Per le imprese Irpef la rivalutazione può consentire di porre rimedio ai casi in cui i soci (o l’imprenditore individuale) hanno nel corso degli anni operato prelevamenti “in conto utili” dall’impresa senza la successiva copertura dai risultati di esercizio. Tali prelievi sono il più delle volte rappresentati nell’attivo dello Stato patrimoniale come crediti e vi stazionano per lungo tempo dato che difficilmente trovano una copertura per effetto della restituzione. La scelta di attribuire efficacia fiscale alla rivalutazione versando l’imposta sostitutiva, può presentare profili di sicuro interesse. Attenzione per le società di persone agli effetti della rivalutazione sui test previsti per l’eventuale qualifica di società non operativa nell’ambito delle cosiddette società di comodo.