La scadenza di trasmissione del modello 770/20 slitta dal 31 ottobre (2 novembre in quanto il 31 ottobre cade di sabato) al 10 dicembre 2020. Lo prevede l'articolo 10 del Dl n. 137/2020, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 137 del 28 ottobre.
Il differimento del termine era stato richiesto da più parti anche considerando i numerosi adempimenti sopraggiunti a causa del Covid-19, ma in particolare, visto l'ingente numero di norme e circolari che in questo breve lasso di tempo (circa 7 mesi) hanno inondato le scrivanie dei professionisti, primi tra tutti i consulenti del lavoro che nel 770 individuano la loro denuncia annuale primaria. In realtà questa affermazione è oggi non molto calzante visto che il modello 770 ha perduto quasi tutto il suo contenuto che è stato travasato nelle certificazioni uniche.
Tuttavia, la redazione della denuncia dei sostituti di imposta (e non solo) è comunque un momento importante per l'azienda e per i consulenti che permette di eseguire delle quadrature di verifica.
La proroga giunge a pochi giorni dalla scadenza e molti, probabilmente hanno già trasmesso telematicamente all'agenzia delle Entrate la dichiarazione. In ogni caso aver concesso più tempo può sempre tornare utile. In questo arco temporale, pur avendo già adempiuto, l'azienda potrebbe avere necessità di ripresentare il modello per variare delle informazioni. Verificandosi la circostanza, il sostituto d'imposta, prima della scadenza del termine, ha la possibilità di rettificare o integrare una dichiarazione già presentata compilando una nuova dichiarazione, completa di tutte le sue parti, barrando la casella <> posta nel frontespizio.
Va comunque tenuto presente che oltre la scadenza esiste la possibilità di rettificare o integrare la dichiarazione, inoltrando una nuova denuncia completa di tutte le sue parti e valorizzando la casella <>. In questo caso l'integrazione è possibile solo se è stata validamente presentata la dichiarazione originaria. Sul punto è opportuno anche ricordare che sono considerate valide le dichiarazioni presentate entro 90 giorni dalla scadenza originariamente individuata dalla norma. Oggi, il modello è sostanzialmente una sorta di rendicontazione delle ritenute effettuate e dei versamenti eseguiti. Ciò avviene tramite il quadro ST in cui trovano anche collocazione i ravvedimenti operosi di cui le aziende si sono avvalsi durate l'anno per sanare eventuali omissioni o ritardi nei versamenti.
Oltre a ciò, la dichiarazione ha anche il compito di rendere edotta l'Amministrazione finanziaria in merito alle modalità seguite, nell'anno, per le compensazioni tra crediti e debiti. A tale specifica funzione è deputato il quadro SX.