In piena emergenza da Covid–19 il Fisco chiama alla cassa. A partire da lunedì 18 gennaio, i contribuenti sono attesi da una lunga agenda di scadenze di versamenti. Alle scadenze ordinarie, di norma, relative ai pagamenti per il mese di dicembre 2020, in agenda per lunedì 18 gennaio 2021 (il 16 gennaio, di scadenza, è sabato ed il 17 è domenica), si aggiungono le scadenze dei pagamenti dei tributi sospesi a seguito del coronavirus. In agenda anche il ravvedimento breve per i contribuenti che hanno “saltato” l’appuntamento con l’acconto Iva per il 2020, in scadenza ordinaria il 27 dicembre 2020, che slitta a lunedì 28 dicembre, che non si sono avvalsi del ravvedimento “sprint” entro il giorno 11 gennaio 2021. Questi contribuenti, a partire dal 12 gennaio, fino al 27 gennaio 2021, possono infatti avvalersi del ravvedimento entro i 30 giorni dalla scadenza ordinaria, pagando le somme dovute, con l’aggiunta di mini sanzioni e interessi. A partire dal quindicesimo giorno di ritardo fino al trentesimo giorno si applica la misura fissa dell’1,5% prevista per il ravvedimento “breve o mensile”.