L’Agenzia delle entrate, con la risposta a interpello n. 52/2021, ha stabilito che i criteri previsti dal Regolamento UE 282/2011 per stabilire l’effettiva partecipazione della stabile organizzazione in relazione alle operazioni attive vale anche per quelle passive. Una volta accertato che l’acquisto è effettuato dalla branch, sarà quest’ultima ad assolvere l’Iva in inversione contabile se il fornitore è un non residente. Nonostante l’articolo 53 del Regolamento riguardi solo le operazioni attive, non si ravvisano ostacoli a una lettura a specchio della norma. Pertanto, anche in relazione agli acquisti effettuati in Italia da una società non residente con stabile organizzazione nel territorio nazionale, la partecipazione effettiva di quest’ultima dipende dal fatto che siano utilizzati o meno i suoi mezzi tecnici o umani.