La Commissione Europea, con la decisione del 28 gennaio, ha modificato il Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19. Le imprese che ottengono finanziamenti entro dicembre 2021 potranno vederli trasformati, in tutto o in parte, in sovvenzioni a fondo perduto entro il 31 dicembre 2022. Inoltre, raddoppiano i massimali di aiuto ottenibili da ciascuna impresa, ma in Italia non sono facili i conteggi per capire quanto già sia stato utilizzato e, quindi, quale spazio di manovra sia rimasto alle imprese (che devono conteggiare in maniera autonoma quanto hanno già ottenuto, con lo scopo di evitare lo sforamento dei massimali che comporterebbe sanzioni. Il calcolo non è semplice in quanto il “registro nazionale degli aiuti” non è aggiornato in tempo reale. Inoltre, gli aiuti concessi devono essere conteggiati considerando anche il concesso di “impresa unica”, ossia le imprese appartenenti a uno stesso gruppo devono sommare tutti gli aiuti che sono stati concessi a livello di gruppo). Infine, è stata decisa la proroga del quadro al 31 dicembre 2021 ed è stato aumentato l’importo concedibile alle imprese con perdite di fatturato per oltre il 30%.