La predisposizione della documentazione di transfer pricing per il periodo d’imposta 2020 prevede un restyling di tutta la documentazione alla luce del provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 23 novembre 2020, infatti, per il 2020 non si potrà semplicemente ripartire dalla documentazione predisposta per gli anni precedenti.
È molto più dettagliata la documentazione di transfer pricing facoltativa per il periodo d’imposta 2020. Il master file, notevolmente esteso, andrà compilato anche per le società controllate che prima ne erano escluse. Molto nutrito è il punto 2 sulle attività svolte, che ricomprende anche la struttura operativa e la catena del valore, come anche il punto 3 relativo agli immateriali e il punto 4 sulle attività finanziarie infragruppo. Il punto 5 richiede anche di allargare il bilancio consolidato se presente e di fornire informazioni su eventuali APA (Advance Pricing Agreements). La documentazione nazionale va ancora più nel dettaglio e prevede anche l’illustrazione di calcoli e riconciliazioni. La novità è costituita dall’apposizione di una marca temporale entro la scadenza per l’invio della dichiarazione dei redditi. Ciò imporrà di predisporre tutta la documentazione per tempo. Significa che non sarà più possibile recuperare ex post la predisposizione della documentazione avendone barrato il possesso in dichiarazione, perché farà fede la marca temporale anche per eventuali modifiche che dovessero essere apportate.