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Sanatoria degli avvisi bonari, contano le dichiarazioni tardive

Pubblicato il 14 aprile 2021 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi;

Sono numerosi i dubbi che si affacciano sull’ambito di applicazione della previsione contenuta nell’articolo 5, D.L. 41/2021. Per accedere alla sanatoria degli avvisi bonari occorre essere titolari di una partita Iva attiva alla data del 23 marzo 2021. Non è chiaro però se sia necessario che tale posizione risulti ininterrottamente attiva dal 2017. Dovrebbero essere ammesse alla definizione anche le imprese in liquidazione, non essendovi cause ostative al riguardo. Ai fini del raffronto del volume d’affari 2020 con quello 2019 si dovrebbe tener conto delle dichiarazioni integrative, così come delle dichiarazioni tardive presentate entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria. I soggetti che hanno ricevuto le comunicazioni di irregolarità per le dichiarazioni del 2017 nel corso del 2020 sembrano infine esclusi dalla definizione agevolata.

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 30 giugno 2025
Mod. 730/2025

Per le dichiarazioni presentate al CAF / professionista abilitato dall’1.6 al 20.6:consegna al dipendente / pensionato / collaboratore del mod. 730 e del prospetto di liquidazione mod. 730-3;inv...

Scadenza del 30 giugno 2025
Iva Dichiarazione mensile e liquidazione IOSS

Invio telematico della dichiarazione IVA IOSS del mese di maggio relativa alle vendite a distanza di beni importati (in spedizioni di valore intrinseco non superiore a € 150) da parte dei soggett...

Scadenza del 30 giugno 2025
Inps Dipendenti

Invio telematico del mod. UNI-EMENS contenente sia i dati contributivi che quelli retributivi relativi al mese di maggio. L’adempimento interessa anche i compensi corrisposti a collaborator...

Scadenza del 30 giugno 2025
Accise autotrasportatori

Presentazione all’Agenzia delle Dogane della domanda di rimborso del credito relativo:al quarto trimestre 2022 non utilizzato in compensazione entro il 31.12.2024;al primo / secondo / terzo trim...