L’Agenzia delle entrate, con la risposta a interpello n. 280/2021 apre alla ricerca e sviluppo commissionata dall’estero ai sensi dell’articolo 3, D.L. 145/2013 (vigente fino al 2019), con riferimento all’ammissibilità delle spese sostenute «indirettamente» per consulenze esterne e dei costi di personale distaccato, nel rispetto del requisito della congruità. Il Mise interpellato conclude che nel «personale esterno» si possano includere (e quindi agevolare come attività intra muros, essendo svolte internamente) sia i lavoratori autonomi operanti come consulenti che i lavoratori dipendenti di altre imprese distaccati. Infine, sono agevolabili come ricerca intra muros, sempre nel rispetto della congruità, anche le spese sostenute nei confronti di una società che sono configurate non come appaltate dalla società istante a un soggetto esterno, ma come acquisizione di servizi specialistici a supporto delle attività di ricerca e sviluppo svolte internamente dalla società istante.