La proroga al 31 maggio della sospensione dei pagamenti all’agente della riscossione comporterà il mantenimento del blocco delle misure cautelari (fermi e ipoteche) e dei pignoramenti. Ciò avrà plurimi effetti, sia dal lato dei versamenti del contribuente sia dal lato delle azioni di recupero di Ader. Sotto il primo profilo, anche i pagamenti delle rate di dilazioni concesse ex articolo 19, D.P.R. 602/1973, in scadenza a maggio, sono sospesi. Il versamento delle somme sospese dovrebbe essere effettuato, in teoria, in un’unica soluzione, entro il mese di giugno. Dal lato delle azioni di recupero, a parte lo stop alle notifiche delle di pagamento, il differimento della sospensione comporterà ope legis anche il blocco dei nuovi fermi amministrativi dei veicoli e dell’iscrizione di ipoteche. Saranno altresì inibite per un altro mese le azioni espropriative. Dovrebbe proseguire inoltre la preclusione ai pignoramenti delle quote stipendiali e alle pensioni, che richiederà un intervento modificativo puntuale dell’articolo 152, D.L. 34/2020. È invece automatica la prosecuzione del blocco delle verifiche degli enti pubblici, effettuate in base all’articolo 48-bis, D.P.R. 602/1973.