La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24666/2021, ha statuito che è illegittimo il sequestro del conto corrente della società, estranea al reato tributario, commesso dal proprio legale rappresentante ma in relazione ad un soggetto giuridico diverso. A nulla rilevando che egli abbia la delega a operare su tale conto. È infatti necessario verificare la sussistenza di altri elementi che convincano della disponibilità da parte dell’amministratore rispetto alle somme sul conto, essendo normale la possibilità di operare nell’ambito degli obblighi contrattuali con la persona giuridica.