L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 9/E/2021 chiarisce gli orizzonti temporali delle preclusioni per le imprese incappate in condanne nell’ambito del D.Lgs. 231/2001 e per le imprese con problemi di irregolarità sul documento unico di regolarità contributiva. Gli investimenti realizzati nel periodo di condanna non sono ammissibili al credito d’imposta e le aziende con Durc irregolare non possono fruirne pena sanzione del 30%.