I cittadini impossibilitati e utilizzare in autonomia i servizi online dell'Inps dal prossimo 1° ottobre potranno affidare questo compito a familiari o persone di fiducia mediante la delega dell'identità digitale.
Lo ha comunicato ieri l'istituto di previdenza sottolineando che il nuovo strumento, destinato ad affiancarsi come modalità di accesso ai servizi a Spid, Cie e Cns, è stato istituto in accordo con il ministro per l'Innovazione e la Transizione digitale, in attesa del più ampio progetto previsto dall’articolo 64-ter del Codice dell’amministrazione digitale che introduce il sistema unificato di delega per la fruizione dei servizi online e consente a chiunque di delegare l’accesso a uno o più servizi a un soggetto titolare dell’identità digitale di cui all’articolo 64, comma 2-quater.
L'Inps sottolinea che l'atto di delega dell'identità digitale non costituisce una semplice istanza di prestazione o dichiarazione resa alla Pa, ma determina la concessione al delegato di tutte le proprie facoltà in tutti gli atti verso l'Istituto, motivo per cui il processo di concessione di una delega della identità digitale deve avere garanzie equivalenti a quelle richieste per l'attribuzione dell'identità Spid.
La delega si affiancherà a tutte le altre modalità di accesso esistenti, tra cui la rete dei patronati e degli intermediari.