Test di coerenza con le nuove regole in materia di lavoro per gli enti che si apprestano ad accedere al Registro unico (Runts). Un esercizio che operatori e professionisti potranno svolgere verificando, in particolare, tre parametri che gli Enti del Terzo settore (Ets) saranno chiamati a rispettare: rapporto numerico volontari/lavoratori; retribuzione non superiore al 40% dei contratti collettivi nazionali, contenimento delle differenze retributive tra i dipendenti all’interno di un parametro che va da 1 a 8. Quali sono le principali novità che la Riforma del Terzo settore ha introdotto attraverso il “restyling” della disciplina dell’impiego di lavoratori e volontari negli Ets. Un primo aspetto di cui si dovrà tener conto riguarda il trattamento economico che potrà essere riconosciuto. Un ulteriore parametro è rappresentato dalla necessità di contenere le differenze retributive tra i dipendenti all’interno di un rapporto 1 a 8, calcolato sulla base della Ral. Infine, Odv e Aps dovranno tenere a mente un ulteriore criterio. Per tali tipologie di enti, infatti, il Codice prevede un rapporto numerico da rispettare tra lavoratori e volontari all’interno dell’ente.