La Corte di Appello di Venezia delimita con più rigore i presupposti di fattibilità del concordato preventivo con continuità aziendale. Con 2 sentenze depositate il 5 luglio scorso i giudici veneti chiariscono infatti che la mera gestione di un patrimonio non permette di ricorrere al concordato con continuità che resta escluso anche quando l’attestazione è poco chiara o incompleta.