Ai fini del perfezionamento dell’opzione del riallineamento tra i valori contabili e fiscali delle immobilizzazioni e attribuire efficacia fiscale alla rivalutazione, è necessario compilare il quadro RQ del Mod. Redditi 2021, in quanto il versamento dell’imposta sostitutiva, di per sé, non è sufficiente a perfezionare la procedura di rivalutazione dei beni dell’impresa. Tale posizione sostenuta dall’Agenzia delle Entrate con la circolare 14/E/2017 è rafforzata dalle pronunce di Cassazione (ordinanze 32592/2019 e 2927/2018).
La rivalutazione delle immobilizzazioni interessa anche il quadro RV relativo al monitoraggio dei disallineamenti contabili e fiscali per i soggetti in contabilità ordinaria. Si evidenzia che in caso di riconoscimento fiscale dei maggiori valori attribuiti, non è chiaro se il maggior valore fiscale vada evidenziato nel Mod. Redditi 2025 (per il 2024, ovvero quando assumerà valenza ai fini della determinazione di una plusvalenza o minusvalenza) oppure a partire dal 2021 (Mod. Redditi 2022), in modo da indicare da tale anno i maggiori ammortamenti fiscali alla voce decrementi. I contribuenti che optano per quest’ultimo approccio indicheranno importi già riallineati, rendendo quindi inutile la compilazione del quadro.
Rivalutazione e riallineamento impattano anche sulla compilazione del patrimonio netto; in caso di rivalutazione solo contabile, la riserva creata è considerata un’ordinaria riserva di utili, mentre in caso di rivalutazione con valenza anche fiscale, la riserva è considerata in sospensione d’imposta, salvo evidenziare l’intervenuto affrancamento nel Mod. redditi 2022 riferito al 2021.