Con un comunicato stampa del 28 ottobre 2021, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali rende noto l’avvenuta approvazione, da parte della Commissione europea, dell'esonero contributivo per le assunzioni di donne svantaggiate nonché per le trasformazioni dei relativi contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, previsto dalla Legge di bilancio 2021.
L'autorizzazione è arrivata a seguito di un'intensa interlocuzione con il Ministero del Lavoro e con il supporto della Rappresentanza Permanente presso l'Unione Europea. Obiettivo è quello di ridurre il costo del lavoro, in considerazione delle gravi difficoltà socio economiche a carico dei datori di lavoro privati e, al tempo stesso, di incentivarli ad assumere donne nella fase post pandemica.
L’incentivo spetta per:
- le assunzioni a tempo determinato;
- le assunzioni a tempo indeterminato;
- le trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto agevolato.
Il requisito di svantaggio della lavoratrice deve sussistere alla data dell’evento per il quale si intende richiedere il beneficio, ovvero alla data di assunzione e non a quella della eventuale proroga o trasformazione del rapporto a tempo indeterminato. Se, invece, si intende richiedere il beneficio per una trasformazione a tempo indeterminato, senza avere richiesto lo stesso per la precedente assunzione a termine, il rispetto del requisito è richiesto alla data della trasformazione.
L’Istituto precisa dunque che il beneficio può trovare applicazione anche:
- nelle ipotesi di trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine non agevolati dalla legge di Bilancio 2021, e che, in tali fattispecie, l’incentivo spetta per 18 mesi a decorrere dalla data di trasformazione;
- in caso di proroga del rapporto, effettuata in conformità alla disciplina del rapporto a tempo determinato, fino al limite complessivo di 12 mesi.