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Transfer pricing, opzione al bivio tra corsa all’invio e ultimi ritocchi

Pubblicato il 06 dicembre 2021 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi;

Sono numerose le imprese che non hanno ancora esercitato l’opzione per gli oneri documentali in tema di transfer pricing relative all’esercizio 2020 entro il termine dello scorso 30 novembre. Anche se non sono state concesse proroghe, la circolare 15/E ha confermato la possibilità di presentare entro 90 giorni una dichiarazione tardiva o integrativa/sostitutiva indicando nella stessa il possesso della documentazione e apponendo la firma elettronica con marca temporale su Masterfile e Documentazione nazionale. È fatta salva l’applicazione delle sanzioni e del ravvedimento operoso. È stata chiarita l’applicabilità dell’istituto della remissione in bonis, che consente di comunicare il possesso della documentazione entro il termine di presentazione della dichiarazione successiva, ad esempio nel modello Redditi 2022 per l’esercizio 2020. La documentazione può inoltre essere modificata in momenti successivi, entro i termini stabiliti dall’articolo 43, D.P.R. 600/1973, con dichiarazione integrativa a sfavore se il contribuente ha correttamente aderito entro i termini ordinari o nei 90 giorni successivi, anche avvalendosi della remissione in bonis. La circolare ha previsto nuove informazioni da inserire nel set documentale. Una novità sull’idoneità è contenuta nel § 11 della circolare, che determina un cambio di paradigma totale rispetto al vecchio regime.

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 16 giugno 2025
Mod. 730/2025

Per le dichiarazioni presentate al CAF / professionista abilitato entro il 31.5:consegna al dipendente / pensionato / collaboratore del mod. 730 e del prospetto di liquidazione mod. 730-3;invio telema...

Scadenza del 16 giugno 2025
Iva Liquidazione mensile

Liquidazione IVA riferita al mese di maggio e versamento dell’imposta dovuta. 

Scadenza del 16 giugno 2025
Irpef Ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate a maggio relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001). 

Scadenza del 16 giugno 2025
Irpef Ritenute alla fonte su redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate a maggio per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).