I datori di lavoro, privati e pubblici, devono controllare il green pass dei lavoratori anche se questi consegnano loro una copia della certificazione verde. Il nuovo obbligo è contenuto nel Dpcm del 17 dicembre 2021 , in base al quale in questa ipotesi specifica «il datore di lavoro effettua la verifica sulla perdurante validità della certificazione del lavoratore effettivamente in servizio». Il controllo può essere effettuato con l’app Verifica C-19 o modalità massive automatizzate. Il Dpcm, in vigore dal 17 dicembre, non indica la frequenza con cui il controllo debba essere effettuato, quindi valgono le regole generali che lo consentono anche a campione.
La nuova disposizione da una parte recepisce le osservazioni del Garante della privacy, dall’altra va letta alla luce della possibilità di revoca del green pass in caso di positività del titolare, o se il documento è stato ottenuto o rilasciato in maniera fraudolenta, o se la relativa partita di vaccino risulta difettosa, aspetti su cui interviene sempre il Dpcm del 17 dicembre. In caso di positività, il green pass verrà riattivato a fronte dell’emissione della certificazione di guarigione.
Viene inoltre stabilito che tutte le persone preposte alla verifica del green pass devono essere appositamente autorizzati dal titolare del trattamento dei dati e istruiti in modo specifico in merito a quando è necessario il super green pass.
Il Dpcm, inoltre, introducendo l’articolo 17-bis al Dpcm 17 giugno 2021, interviene sulle modalità di verifica della vaccinazione nei confronti dei lavoratori per cui vige l’obbligo. Operazione che può essere svolta ora tramite una funzionalità attivata dall’Inps sulla piattaforma Greenpass50+ (messaggio 4529/2021 ). Quest’ultima in precedenza consentiva solo di controllare la validità della certificazione verde ai datori di lavoro privati e pubblici (eccetto chi aderisce a NoiPa) con oltre 50 addetti. La verifica dell’obbligo di vaccinazione è disponibile anche per i datori di lavoro con meno di 50 dipendenti e se aderenti a NoiPa. Il meccanismo di controllo consente inoltre la ricezione di una notifica nel caso in cui l’esito della verifica sia diverso rispetto a quello del giorno precedente.
Gli utenti possono quindi utilizzare la piattaforma Greenpass 50+ o solo per il controllo della certificazione verde, o solo per la vaccinazione, o per entrambi, in base alle esigenze e al numero di lavoratori. Inps ricorda che dal controllo del green pass vanno esclusi gli assenti, mentre il rispetto dell’obbligo vaccinale può essere effettuato a prescindere dalla presenza sul luogo di lavoro.