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Gestione separata: avvisi di debito da gestire entro il 16 febbraio

Pubblicato il 30 dicembre 2021 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi;

L’INPS, con il messaggio n. 4716 del 29 dicembre 2021, si occupa dell’invio delle comunicazioni di debito, per gli anni 2020 e precedenti, alle aziende committenti, pubbliche e private, che hanno denunciato tramite flussi Uniemens il pagamento di compensi ai soggetti iscritti alla Gestione separata.
A seguito delle richieste di chiarimenti formulate dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, l’Istituto chiarisce che la situazione debitoria oggetto delle comunicazioni di debito inviate attiene all’omesso pagamento della contribuzione dovuta, sia totale che parziale, rilevata in seguito alle denunce Uniemens inviate dalle aziende committenti, oltre alle sanzioni civili calcolate sulla contribuzione omessa e/o sul ritardato versamento.
In caso di “Situazione debitoria non corretta” è assegnato un termine di 15 giorni per la trasmissione dei flussi di correzione di eventuali denunce erroneamente presentate dalle aziende committenti. Vista la coincidenza con il periodo festivo e al fine di venire incontro alle esigenze degli intermediari delegati, l’INPS comunica che le attività relative all’eventuale recupero dovranno essere avviate soltanto al termine della gestione delle eventuali modifiche comunicate a correzione dei flussi Uniemens e, in ogni caso, non prima di trenta giorni a decorrere dal 17 gennaio 2022.
In caso di sospensione dei termini di versamento in relazione alle misure legate all’emergenza epidemiologica da Covid-19, pur in presenza di avvenuti versamenti nella misura e secondo le tempistiche previste per le specifiche misure di rateazione, possono emergere le seguenti situazioni:
- non sia stata presentata domanda di rateazione per il periodo oggetto di sospensione;
- non sia stato inserito il codice di sospensione nelle denunce mensili Uniemens o sia stato indicato nelle istanze di rateazione un importo a debito inferiore rispetto a quello dovuto per il periodo in esame.
In tali casi l’azienda committente o suo intermediario potrà tempestivamente chiedere la rettifica dei dati dichiarati nelle istanze di rateazione e, in caso di assenza del codice di sospensione, inviare le denunce Uniemens di modifica.