Nuovo pacchetto di misure sulla crisi d’impresa. Il CdM ieri ha approvato in prima lettura lo schema di decreto legislativo che recepisce la direttiva Insolvency. Entro il 17 luglio le norme dovranno entrare in vigore, scadenza successiva a quella prevista, a metà maggio, per il Codice della crisi d’impresa. Codice dove andranno innestate, il decreto di ieri lo prevede, le norme del D.L. 118, istitutivo, tra l’altro, della composizione negoziata della crisi. Un accavallarsi di misure e di scadenze che rende ormai assai verosimile un nuovo minislittamento, di un paio di mesi, del Codice della crisi per fare coincidere, a metà luglio, il debutto di tutta la riforma. Lo schema di Decreto Legislativo che approda in Parlamento per i pareri, istituisce nuovi istituti come i Pro (piani di ristrutturazione soggetti a omologazione), interviene per valorizzare ulteriormente il concordato in continuità, modifica parzialmente gli indici di allarme aziendale, incrina alcuni capisaldi delle discipline concorsuali, come i criteri di priorità nei pagamenti.