Nelle dichiarazioni 2022 il bonus investimenti guarda anche ai beni prenotati entro il 31 dicembre 2021 e in consegna quest’anno. E richiede uno slalom tra il momento di effettuazione dell’investimento e l’entrata in funzione dei beni. Così la gestione del quadro RU del modello Redditi 2022 presenta non poche criticità. Il dato da indicare nel rigo RU140, quindi, non è quello afferente alle sole prenotazioni, eseguite entro il 31 dicembre 2021, degli investimenti programmati nel 2022: riguarda anche gli investimenti effettuati successivamente alla chiusura del periodo d’imposta di riferimento della dichiarazione se prenotati entro quella data. Ove ci siano differenze tra l’importo dell’investimento prenotato e quello effettivo, sembra logico si debba assumere il dato effettivo perché è su questo valore che si calcola il credito d’imposta; salvo casi in cui l’effetto prenotativo dovesse essere perso (ad esempio perché l’acconto versato non rispetta il minimo del 20%) e allora il rigo RU140 non va compilato. Un’altra questione che si pone frequentemente riguarda i casi in cui vi sia un disallineamento temporale tra l’effettuazione dell’investimento e l’entrata in funzione del bene (o dell’interconnessione). La prima individua il tipo di agevolazione applicabile, la seconda fissa invece il momento dal quale il credito d’imposta sull’investimento diventa fruibile.