La dichiarazione annuale Iva per la prima volta si confronta con l’e-commerce e gli operatori devono sfruttare l’adempimento per ottenere i vantaggi connessi alle cessioni a distanza e, in particolare, il plafond Iva, ovvero i rimborsi connessi alle cessioni fatte tramite piattaforma e i rimborsi. Su queste opportunità si è pronunciata l’Agenzia delle entrate che, quanto al plafond, impone all’operatore, anche se in regime Oss, di certificare le operazioni con fattura elettronica e di indicare le vendite a distanza nella dichiarazione annuale. Secondo l’Agenzia delle entrate, il fatto che per assolvere l’Iva nel Paese membro del destinatario della cessione il fornitore possa ricorrere al regime speciale Oss (esteso dal 1° luglio 2021 a tutte le forniture intraUE verso consumatori finali) non implica che vengano meno le agevolazioni nazionali collegate alle cessioni intraUE di beni. Sul piano documentale rimane l’onere di seguire le regole interne.