La risposta a interpello 270 obbliga a indicare la norma non solo nella fattura; l’interpello menzionato si occupa dell’adempimento richiesto per usufruire dei crediti di imposta sugli investimenti disciplinati dai commi da 1054 a 1058-ter della legge di Bilancio 2021. Il comma 1062 della legge 178 stabilisce che le fatture e gli altri documenti di acquisto relativi a beni agevolati con i tax credit devono riportare l’espresso richiamo della disposizione agevolativa. La mancata indicazione, secondo quanto affermato nella risposta 438/2020 (riferita all’identico adempimento previsto dal comma 195 della legge 160/2019), comporta la revoca del beneficio. L’interpello chiede se la annotazione della norma agevolativa va apposta, oltre che nelle fatture di acquisto, nei documenti di trasporto (Ddt) e nei verbali di collaudo e di interconnessione.
L’Agenzia risponde affermativamente al primo quesito: anche il Ddt, come la fattura, assolve la funzione di identificare l’investimento e deve rispettare il medesimo obbligo. Nessun richiamo alla norma è invece necessario per i verbali di collaudo o di interconnessione che riguardano univocamente l’investimento agevolato. La risposta 270 conclude ricordando la possibilità, già prevista dalla risposta 438/2020, di regolarizzare ex post i documenti privi della apposita dicitura, purché l’integrazione avvenga prima che sia avviata una attività di controllo dell’Amministrazione. Pertanto, i documenti privi dell’indicazione andranno regolarizzati.