I conferimenti di partecipazioni domestici sono soggetti a un regime fiscale differente rispetto agli stessi posti in essere in ambito intracomunitario. Per i primi è previsto il regime di realizzo controllato, al verificarsi delle condizioni stabilite dall’articolo 175, comma 1, Tuir, e dai commi 2 e 2-bis dell’articolo 177, Tuir. Invece, il comma 4 dell’articolo 179, Tuir, stabilisce che – al verificarsi delle condizioni ivi previste – i conferimenti di partecipazioni intracomunitari sono fiscalmente neutrali, e ciò (risoluzione n. 159/E/2003) indipendentemente dal trattamento contabile dell’operazione in capo al conferente e/o alla conferitaria (il valore fiscale delle azioni/quote date in cambio, inoltre, si trasferisce su quelle ricevute). La differenza di disciplina fiscale tra i conferimenti domestici e quelli intracomunitari non appare coerente e può comportare, in alcune situazioni, una penalizzazione ingiustificata.