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Sul bonus 200 euro irrisolti i dubbi legati allo sgravio dello 0,80%

Pubblicato il 15 giugno 2022 Il Sole 24 Ore; Eurocoference; Eutekne; Seac;

Entrano nel vivo gli adempimenti connessi al riconoscimento del Bonus di 200 euro previsto dal D.L. 50/2022. Uno dei nodi più significativi riguarda l’interpretazione da dare alla norma che identifica quali destinatari del bonus i lavoratori che “abbiano beneficiato” dell’esonero contributivo dello 0,80%. Va verificata l’effettiva fruizione o la mera esistenza del diritto a ottenere lo sgravio contributivo? Non è ancora stato precisato come deve comportarsi il nuovo datore di lavoro di un lavoratore, in forza nel mese di luglio che sia stato assunto dopo il 1° quadrimestre. Deve astenersi dall’erogare il bonus, visto che lo 0,80% è stato (eventualmente) riconosciuto da un’altra azienda, o è sufficiente la dichiarazione del lavoratore che attesta di aver avuto titolo all’esonero dello 0,80%? Cosa succede se un lavoratore consegna la dichiarazione all’ufficio del personale oltre la chiusura degli stipendi di luglio o, addirittura, dopo l’inoltro dell’Uniemens di luglio. Al momento, non sembra offerta al datore la possibilità di erogare il bonus nei mesi successivi.

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