L’anomala ondata di calore che sta colpendo la penisola italiana può avere ripercussioni sulle attività lavorative, specialmente quelle maggiormente coinvolte dal rischio “calore”. L’Inps ha diramato, con i messaggi n. 2974 e 2999/2022, le istruzioni per la richiesta di Cigo in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa di temperature elevate.
Anche l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, nella nota 3783 del 22 giugno 2022, richiama l’esigenza di intensificare le azioni di prevenzione del rischio da stress termico. I controlli saranno diretti a prevenire i rischi sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori, dati dall’aumento di intensità e durata delle ondate di calore: ricade sul datore di lavoro l’obbligo di valutare “tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori” e di adottare, in presenza di elevate temperature nei luoghi di lavoro, misure appropriate, specie nel caso di lavorazioni faticose ed all’aperto.
L’Inail, dal canto suo, ha pubblicato la Guida informativa per la prevenzione del rischio caldo nei luoghi di lavoro.