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Per la sanatoria R&S modello con motivazione “delicata”

Pubblicato il 09 settembre 2022 Il Sole 24 Ore; Eurocoference; Eutekne; Seac;

Tempo di scelte per i contribuenti che hanno usufruito del credito d’imposta R&S per le annualità dal 2015 al 2019 in quanto, salvo un’auspicabile proroga, il termine per la domanda di riversamento volontario scade il 30 settembre. La procedura impone al contribuente di comunicare il motivo per cui si impegna al riversamento delle somme. In questo modo, di fatto, egli procede ad auto-denunciarsi, in parti-colare nei casi in cui non è stato ancora raggiunto da alcuna richiesta o contestazione. Data la natura “dichiarativa” della procedura, appare opportuno premunirsi da temuti utilizzi da parte dell’ufficio di quanto esposto nell’istanza, al di fuori della mera procedura di riversamento. È facile intuire la portata che potrebbe avere l’autodichiarazione di non avere i presupposti per un singolo periodo e non per tutti gli altri. È opportuno che il contribuente evidenzi nella sezione editabile la non sussistenza di una delle cause ostative individuate dalla norma: in sostanza, che l’attività è stata realmente svolta e non è frutto né di condotte fraudolente, né di fattispecie oggettivamente o soggettivamente simulate e che le spese sono state concretamente sostenute. Per quanto concerne poi le 3 cause “oggettive”, occorre procedere alla descrizione degli errori commessi e di come questi hanno influito sui calcoli.