Dopo una serie di anticipazioni circolate in merito a interpelli non pubblicati, con la risposta 454 di ieri l’Agenzia conferma il suo punto di vista sul regime transitorio dei dividendi deliberati nell’arco temporale dal 2018 al 2022 che, anziché essere assoggettati alla ritenuta d’imposta del 26%, sono parzialmente imponibili in capo al percettore. Ma secondo le Entrate, indipendentemente dal fatto che la norma faccia riferimento alle delibere di distribuzione, e quindi non alla materiale percezione delle somme, i dividenti distribuiti dal 1° gennaio 2023 saranno comunque assoggettati alla ritenuta d’imposta.