La CTR Campania, con la sentenza n. 1430/XI/2022, ha affermato che la prova della oggettiva impossibilità di conseguire i ricavi minimi, necessari per disapplicare la disciplina sulle società di comodo, può essere fornita direttamente in giudizio, senza che l’omessa attivazione della procedura di interpello possa limitare o escludere la tutela giurisdizionale del contribuente. La prova è libera, e può far leva sulle effettive condizioni e prassi di mercato, nel quadro di una valutazione complessiva e non atomistica delle annualità d’imposta.