Il Decreto Aiuti-ter rende più stringenti i vincoli procedurali introdotti dalla Legge di Bilancio 2022 per le cessazioni delle attività produttive di grandi aziende. La disciplina di contrasto alle “delocalizzazioni” è stata introdotta dalla L. 234/2021 e si applica alle grandi imprese, non in crisi, con almeno 250 dipendenti, che intendano cessare un’attività che comporti il licenziamento di più di 50 persone. Il datore di lavoro è tenuto a comunicare l’intenzione di chiudere non solo alle rappresentanze sindacali, ma anche a Regioni, Ministero del lavoro, Mise e Anpal. Entro 60 giorni, l’azienda deve elaborare un piano contenente una serie di azioni per fronteggiare le conseguenze sociali derivanti dalla chiusura. Una volta presentato il piano, è prevista una fase di discussione con i sindacati e le istituzioni. A questo riguardo, l’articolo 37, D.L. 144/2022 ha esteso la fase di consultazione a 120 giorni, al fine di raggiungere un possibile accordo.