Tra le misure in favore del contribuente, la prima bozza della Legge di Bilancio per il 2023 prevede una definizione agevolata delle somme chieste con le comunicazioni di irregolarità, i cosiddetti avvisi bonari, a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni di redditi, Irap e Iva. La bozza dispone che le somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni relative ai periodi d'imposta in corso al 31 dicembre 2019, al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2021, richieste con le comunicazioni di irregolarità, per le quali il termine di pagamento non è ancora scaduto alla data di entrata della legge stessa o recapitate dopo tale data, possono essere definite col pagamento delle imposte e dei contributi previdenziali, degli interessi e delle somme aggiuntive. Sono dovute le sanzioni, al 3%, senza alcuna riduzione sulle imposte non versate o versate in ritardo. È, inoltre, stabilito che, con riferimento alle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni relative al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019, chieste con le comunicazioni di irregolarità, i termini di decadenza per la notifica delle cartelle di pagamento sono prorogati di un anno.