In presenza di dubbi sulla continuità aziendale, il revisore deve:
- acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sull'utilizzo da parte della direzione del presupposto della continuità aziendale ed esaminare se l'analisi effettuata sia stata ben rappresentata nella redazione del bilancio;
- concludere, sulla base degli elementi probativi, se esista un'incertezza significativa sulla capacità dell'impresa di continuare ad operare come un'entità in funzionamento;
- considerare e stabilire le implicazioni inerenti la redazione della relazione di revisione.
Nell'attuale scenario di crisi è opportuna un'analisi approfondita delle valutazioni effettuate dalla direzione aziendale sulla capacità dell'impresa di continuare ad operare per un orizzonte temporale di almeno 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio e sui connessi eventuali dubbi e incertezze, piani di azione previsti e rischi inerenti.
Assume, inoltre, particolare importanza l'esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita dagli amministratori nella Nota integrativa e nella Relazione sulla gestione in merito alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale al 31.12.2022.