Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 11.4.2023, ha approvato il disegno di legge avente ad oggetto "interventi a sostegno della competitività dei capitali", al fine di semplificare l'accesso ai mercati di capitali e la loro regolamentazione.
Tra le molte novità che potrebbero essere introdotte si segnalano, in particolare:
- il potenziamento dell'emissione di azioni a voto plurimo, con l'aumento da tre a dieci del numero massimo di voti attribuibili a ciascuna azione;
- la possibilità nelle spa, fino al 30.4.2025, di deliberare aumenti di capitale a maggioranza semplice anziché con la maggioranza rafforzata dei due terzi del capitale rappresentato in assemblea;
- la possibilità, per spa e srl, di emettere (rispettivamente e a determinate condizioni) obbligazioni e titoli di debito in misura anche superiore al doppio del capitale, della riserva legale e delle riserve disponibili.
È inoltre ampliata la platea delle PMI emittenti azioni quotate, in cui dovrebbero essere ricomprese le PMI con capitalizzazione di mercato inferiore a un miliardo di euro. Ad esse è altresì consentita la dematerializzazione delle quote, ma saranno obbligate a tenere il "libro soci".
Lo schema di Ddl. interviene anche sulla disciplina di CONSOB, Banca d'Italia e IVASS con specifiche misure in materia di incompatibilità di componenti e dirigenti, poteri di contrasto dell'attività pubblicitaria riferibile a soggetti non autorizzati e modifiche dei poteri sanzionatori.