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ERRORE ALTRUI IN FATTURA O NOTA DI CREDITO – RILEVANZA PENALE (CASS. PEN. 30.5.2023 N. 23515)

Pubblicato il 31 maggio 2023 Il Sole 24 Ore; Eurocoference; Eutekne; Seac;

La Corte di Cassazione, nella sentenza 30.5.2023 n. 23515, in relazione alla fattispecie di dichiarazione infedele (art. 4 del DLgs. 74/2000) ha stabilito che:
  • la consapevolezza del contribuente in ordine all'errore contenuto nella fattura o nella nota di credito non lo legittima a replicare tale errore nella dichiarazione ai fini IVA se tale errore incide sulla corrispondenza al vero dell'entità degli elementi attivi o passivi dichiarati. La dichiarazione, infatti, è atto proprio del contribuente che la sottoscrive, sicché egli non può lucrare sull'errore altrui di cui sia consapevole per dichiarare (altrettanto consapevolmente) il falso;
  • l'errore di fatto rilevante è solo quello disciplinato dall'art. 47 c.p. e deve cadere su uno qualsiasi degli elementi della fattispecie. L'errore contenuto nell'atto da altri formato e annotato nella contabilità del dichiarante non esclude il dolo (di evasione) se il contribuente ne è consapevole e, ciò nonostante, dichiari elementi attivi (e/o passivi) non corrispondenti al vero;
  • neppure è possibile invocare un incolpevole "affidamento" ad altri della tenuta della contabilità, della redazione dei bilanci, della dichiarazione fiscale, nonché dell'interpretazione delle norme fiscali. La norma penale, infatti, non ammette trasferimenti di responsabilità che sono proprie del destinatario del precetto.

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Calendario
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Mod. 730/2025

Per le dichiarazioni presentate al CAF / professionista abilitato dal 21.6 al 15.7:consegna al dipendente / pensionato / collaboratore del mod. 730 e del prospetto di liquidazione mod. 730-3...

Scadenza del 25 luglio 2025
Iva comunitaria Elenchi intrastat mensili e trimestrali

Presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni / servizi resi, registrati o soggetti a registrazione, relativi a giugno (soggetti mensili) / secondo trimestre ...

Scadenza del 30 luglio 2025
Mod. REDDITI 2025 Persone fisiche

Soggetti che non beneficiano della proroga.Termine entro il quale effettuare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40%, relativi a:saldo IVA 2024 con maggiorazione dell’1,6% (0,4% per ...

Scadenza del 30 luglio 2025
Mod. REDDITI 2025 Società di persone

Soggetti che non beneficiano della proroga.Termine entro il quale effettuare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40%, relativi a:saldo IVA 2024 con maggiorazione dell’1,6% (0,4% per ...