I soggetti obbligati al versamento degli acconti dell'IRPEF e della cedolare secca relativi al 2023 devono ricordarsi di indicarne l'importo all'interno, rispettivamente, dei righi RN62 e LC2 del modello REDDITI 2023PF.
Indipendentemente da quanto effettivamente pagato, occorre riportare l'acconto determinato (prima e seconda o unica rata) sulla base del c.d. "metodo storico", cioè in base agli importi esposti:
- nel rigo RN34 o RN61, colonna 4 (in presenza di obblighi di ricalcolo), per l'IRPEF;
- nel rigo LC1, colonna 5, per la cedolare secca.
Gli acconti IRES e IRAP eventualmente dovuti per il 2023 non sono, invece, soggetti ad alcun obbligo di indicazione nei modelli REDDITI 2023 SC o ENC e IRAP 2023.