Il finanziamento soci può essere sintomatico di evasione specie nella misura in cui difetta la relativa delibera assembleare (in questo caso si può ritenere che il finanziamento sia in realtà una re-immissione di utili neri nella società).
Deve essere erogato in un momento di necessità per l'impresa e deve ragionevolmente essere più conveniente rispetto al canale bancario.
Per quanto riguarda la prova contraria, la Cass. 26.9.2023 n. 27366 puntualizza che la società deve dimostrare l'origine della provvista in capo ai soci, ovvero dimostrare che non deriva da redditi sottratti a tassazione.