Con un comunicato stampa diffuso nel pomeriggio dell’11 ottobre, l’AdE ha fatto sapere che alcuni degli avvisi di anomalia relativi alle discrasie tra incassi e corrispettivi telematici sono basati su dati sbagliati e che, dunque, nei giorni successivi arriverà ai contribuenti coinvolti una nuova comunicazione di annullamento delle lettere inviate in precedenza.
Per tutte le partite IVA che ritengono di aver ricevuto tali avvisi errati, quindi, non ci sarà da far altro che aspettare la lettera di annullamento da parte delle Entrate. Per tutti gli altri, invece, rimane fermo l’invito alla regolarizzazione per il tramite del ravvedimento operoso, seguendo le indicazioni contenute nelle stesse lettere di compliance.