L'art. 20 del Ddl. di bilancio 2024 prevede la possibilità di regolarizzare le scritture contabili di magazzino adeguandole alla situazione di giacenza effettiva.
Secondo le prime bozze, la facoltà sarebbe limitata al periodo d'imposta in corso al 31.12.2023 (2023 per i soggetti "solari") e interesserebbe le sole imprese che redigono il bilancio in base ai principi contabili interni.
Operativamente, l'adeguamento delle esistenze iniziali di magazzino può avvenire tramite:
- l'eliminazione delle esistenze iniziali di quantità o valori superiori a quelli effettivi;
- l'iscrizione delle esistenze iniziali in precedenza omesse.
Nel caso di cui al primo punto, occorre versare sia l'IVA, sia un'imposta sostitutiva delle imposte dirette e dell'IRAP, entrambe determinate secondo quanto previsto dalla norma.
Nella seconda ipotesi, è dovuta solo l'imposta sostitutiva.
La regolarizzazione andrà richiesta e indicata nel modello REDDITI 2024. Le somme dovute sarebbero versate in due rate di pari importo:
- la prima, entro il termine previsto per il versamento a saldo delle imposte sui redditi relative al periodo d'imposta 2023;
- la seconda, entro il termine di versamento della seconda o unica rata dell'acconto delle imposte sui redditi relativa al periodo d'imposta 2024.