Nel testo del Ddl di bilancio 2024 che, nella serata del 30.10.2023, il Presidente della Repubblica Mattarella ha autorizzato a presentare alle Camere, è stata modificata la norma sulle locazioni brevi. Il primo testo, infatti, prevedeva l'aumento generalizzato dell'aliquota della cedolare secca (dal 21% al 26%) per tutte le locazioni brevi di cui all'art. 4 del DL 50/2017.
Invece, il nuovo testo limita l'aumento dell'aliquota al 26% al caso di "destinazione alla locazione breve di più di un appartamento per ciascun periodo d'imposta". In breve, quindi, l'aumento della tassa piatta riguarderebbe le locazioni abitative di durata non superiore a 30 giorni, quando il locatore destini alla locazione breve da due appartamenti in su, mentre la possibilità di applicare la cedolare al 21% resterebbe valida per chi destini alla locazione breve un solo appartamento. D'altronde, si ricorda che oltre i 4 appartamenti, si ricade in ambito imprenditoriale ex art. 1 co. 595 della L 178/2020, sicché la cedolare è del tutto esclusa.